In occasione della Giornata sui Diritti dell’Infanzia, Assogiocattoli lancia con Sio un fumetto, pubblicato sul mensile Gigazine edito da Gigaciao, per promuovere il gioco come diritto universale e strumento di crescita.
Il gioco è un diritto, a sancirlo i primi due commi dell’articolo 31 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Come da tradizione, Assogiocattoli continua a festeggiare e ricordare questa importante ricorrenza con Gioco per Sempre, la campagna che da anni si pone l’obiettivo di diffondere la cultura del gioco e celebrarne l’universalità. E lo fa con un fumetto unico e divertente, creato da uno degli autori più amati dai giovani: Sio.
Pubblicato sul numero di novembre del mensile Gigazine, è già disponibile nelle edicole di tutta Italia. Targato Gigaciao, la casa editrice fondata da Sio, Dado, Fraffrog e Giacomo Bevilacqua, il fumetto ha il nobile scopo di arrivare nelle mani delle generazioni alpha e zeta, al fine di trasmettere anche ai più giovani il messaggio che da anni Assogiocattoli porta avanti con Gioco per Sempre. Per farlo fa anche capolino all’interno dell’affollatissimo Gigastand dei due principali festival italiani dedicati alla pop culture – Lucca Comics & Games e Milan Games Week & Cartoomics – che insieme vantano ben oltre mezzo milione di visitatori.
Mercoledì 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale sui Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza, il fumetto di Gioco per Sempre potrà essere letto da chiunque perché verrà condiviso sulle bacheche e sui feed dei più noti social network, Instagram in primis. A farlo per primo l’autore, il noto fumettista Sio, seguito da Gigaciao, Assogiocattoli e dai suoi storici ambassador.
Al centro c’è sempre l’atto del giocare nel senso più ampio del termine: “non ci stancheremo mai di continuare a sensibilizzare e coinvolgere gli italiani sull’importanza del gioco dal punto di vista pedagogico, sociale e culturale – conferma il Direttore di Assogiocattoli Maurizio Cutrino – “e lo facciamo con azioni chiare e dirette, per tentare di sradicare con qualcosa di tangibile e fruibile come una striscia a fumetti, una storia o un puzzle, il concetto di giocattolo inteso come semplice regalo, elevandolo bensì a strumento fondamentale per la crescita dei bambini, dai primi giorni di vita sino a diventare adulti. D’altronde, il giocattolo è un bene primario e il gioco è un linguaggio universale, un diritto a tutti gli effetti”.